4 luglio: Trona Pinnacles - Barstow
Il cielo fantastico della notte appena trascorsa continua a vivere anche quando arrivano le prime luci ed il contrasto tra nero del cielo e bianco dei milioni di stelle si trasforma nel contrasto tra arancione dei primi attimi di oggi a contrasto con lo scuro delle rocce che increspano il paesaggio, la mattina è sicuramente più tranquilla della serata precedente e quel paio di macchine che si vedono sparse qua e la sono ancora silenziose e ferme così ne approfitto per prendermi il mio tempo ed andare a vagare per tutti i sentierini del parco, in lungo e in largo, da destra a sinistra.
Mano a mano che mi muovo il sole che cresce ed il diverso orientamento di ogni gruppo di pinnacoli crea colori diversi, sfumature del cielo che variano cone a tempo di una musica silenziosa e i riflessi dello stesso cielo che colorano il terreno, allungando le ombre anche delle pietre e dei cespugli in lingue d'ombra colorata in un caleidoscopio che attimo dopo attimo dona vita a questo angolo di deserto!
Il parco di per se' è abbastanza lungo da girare, più che altro i sentierini raggiungono anche i pinnacoli più lontani e la strada non è sempre agevole...
e sebbene arrivare fino al tratto più turistico dell'area sia comodo con qualsiasi tipo di vettura (se il meteo lo permette), fare determinati tratti lo consiglierei solo a chi ha un SUV sotto il sedere (nella foto sotto, la discesa oltre che essere molto dissestata era al 16%)!
Per scattare questa foto (volevo scattarla dal basso verso l'alto in realtà) mi sono accorto di non trovare più il telefono e quindi scampagnata di corsa a ritroso in giro per questo aridume, per poi mettere sottosopra il bisonte (con la scusa ho fatto "ordine" e riempito quei 2-3 sacchi dell'immondizia...) e ricordarmi che interni neri & telegono nero in custodia nera fanno una bella accoppiata, sì, ma talvolta rendono difficile i procedimenti di ricerca e - soprattutto - di ritrovamento!
Per scattare questa foto (volevo scattarla dal basso verso l'alto in realtà) mi sono accorto di non trovare più il telefono e quindi scampagnata di corsa a ritroso in giro per questo aridume, per poi mettere sottosopra il bisonte (con la scusa ho fatto "ordine" e riempito quei 2-3 sacchi dell'immondizia...) e ricordarmi che interni neri & telegono nero in custodia nera fanno una bella accoppiata, sì, ma talvolta rendono difficile i procedimenti di ricerca e - soprattutto - di ritrovamento!
Finito il giro turistico allargato ritorno nel cuore delle formazioni, esattamente dove ho dormito, e vado a fare un piccolo trail che porta sopra a qualcuno dei pinnacoli per mostrare l'area anche da un livello leggermente più alto del normale; mi rendo conto che è ora di andare quando le foto che faccio sono dei doppioni di quelle già fatte in precedenza, cambio schede di memoria e ci perdo tempo senza farmi particolari problemi: questa lingua di nulla in mezzo ad un nulla ancora più grande mi ha stregato e ne sono completamente attratto quasi che andarmene via fosse chissà quale reato...
Ma si va via lo stesso e fortuna vuole che ieri arrivando ho già trovato un'altra attrazione che cercavo già da casa mentre studiavo la mappa della zona: una ferrovia con dei vagoni "abbandonati" in mezzo al deserto: chissà dove sarà, chissà se sarà facile trovarli e se ci saranno quando arrivo...
Ci si passa davanti a questi vagoni ed i binari della ferrovia tagliano la strada agli ingressi del parco quindi sì, è facile trovarli, sì ci sono (almeno quando ci son passato io, c'era anche un carrello elevatore per caricarci sopra il materiale quindi credo sia utilizzata come area, di tanto in tanto).
Ci si passa davanti a questi vagoni ed i binari della ferrovia tagliano la strada agli ingressi del parco quindi sì, è facile trovarli, sì ci sono (almeno quando ci son passato io, c'era anche un carrello elevatore per caricarci sopra il materiale quindi credo sia utilizzata come area, di tanto in tanto).
E lungo la strada che porta a Ridgecrest, girandosi ad ammirare il grande nulla del deserto, ecco il profilo dei pinnacoli; sembra strano e sembrerò pure io ripetitivo, ma ho voluto gustarmi questa vista il più a lungo possibile fino a che non son scomparsi alle mie spalle!
Oggi sono contento, la giornata è iniziata benone e sebbene i programmi dovevano essere diversi, questa sera riesco a sgranchirmi per bene la schiena, oggi si canta "Happy Birthday United States of America" e la costante ricerca di buio e panorami perde la sua priorità...
Per strada comunque (visto che la zona in parte l'ho già battuta nei primi giorni di questo viaggio) mi ero lasciato un parco affascinante in quelle poche foto trovate online: a bordo strada e quasi senza segnalazioni, ecco il Red Rock Canyon State Park nei pressi di Cantil:
sarò monotono e sarà che questa è una bella giornata, ma è un altro gioiellino perso nel bel mezzo del niente e che ho avuto la fortuna di visitare in solitaria; il parco è formato da un tratto di sterrato che porta ad un grande campeggio, un circolo in un anfiteatro di roccia che sembra formare un'enorme cattedrale naturale con le sue forme...
ed un trail abbastanza corto (sebbene sotto al sole cocente dela tarda mattinata) che porta in mezzo ad altre di queste formazioni; realmente sembrano colonne ed ornamenti che solo nei templi della classicità potevano essere ricreati: un monumento alla natura creato dalla natura stessa, alla faccia dell'uomo!
Da qui in avanti la giornata è dedicata al solo decidere dove andare: a Barstow so che ci sarà qualche celebrazione sebbene non si trova nulla sui siti uffciali della città, a Victorville dove online ho letto di festeggiamenti al centro Harley Davidson o dove... mentre decido e trovo un minimo di segnale per guardare mappe ed aggiornamenti online, nello specchietto retrovisore vedo una bella scritta SHERIFF con lampeggianti accesi dietro di me e la freccia per svoltare a bordo strada: do un occhio alla velocità e sono STRANAMENTE ben sotto ai limiti quindi mi metto l'anima in pace ed accosto cercando di capire che cosa ho fatto, non è la prima volta che mi fermano in America, che sarà mai?
Mentre il bell'imbusto si avvicina dal lato passeggero lo guardo nello specchietto e sento "lights?" "dio bono andavo in giro senza luci a mezzogiorno nel pieno del deserto, che persona orribile che sono..." la reazione dentro di me, così inizia a chiedermi se la macchina è di proprietà o se è affittata, mi chiede il contratto di noleggio che fortunatamente, ho trovato quasi subito in uno dei due sacchi di immondizia fatti in mattinata ed alla fine mi fa capire che il problema era la "license" e non le "lights": alcune auto a noleggio non hanno la targa e questa è uno di quei casi; alla fine chiedo aiuto anche a lui per decidere dove andare e dopo essersi messo a giocare un po' con il tablet mi consiglia Ridgecrest che sicuramente ha una bella festa cittadina!
Ringrazio, saluto e tiro avanti per la mia strada: qualsiasi scelta che farò Barstow è la città più vicina ed inizio a vedere lì se ci sarà qualche cosa e sì, al primo distrbutore mi confermano che ci saranno i fuochi artificiali questa sera, ma niente festa cittadina con BBQ e via dicendo: pazienza, per oggi basta guidare e vado alla ricerca di un motel (che si possa leggere come doccia, acqua calda, un materasso ed un distributore di Dr. Pepper a portata di mano)!
Faccio un piccolo giro della città (già vista di sfuggita all'andata) ed opto per un abbastanza centrale Best Motel, senza infamia e senza gloria: curiosamente la tizia alla reception (neanche a dirlo, indiana asiatica) appena mi ha visto faceva finta di non capire quel che dicevo (forse non ero la persona più a modo da vedere), ma tra patente italiana ed il fatto che "se non vuoi i miei soldi li porto altrove" dopo qualche minuto di incomprensione avevo la mia chiave e la mia Dr. Pepper gelata!
Archiviata la questione alloggio adesso pensiamo al vitto: la strada principale è ricca di catene di ristoranti, dagli etnici ai classici fast food americani, ne prendo uno che sembra di cucina "casereccia" e mi basta fare quattro passi dentro per esser guardato non troppo decentemente dalle dolci famigliole e dalle cameriere imbronciate, volevo solo fare una domanda informativa che una donzella in grembiule mi indica un tavolinetto da solo in un angolo del locale e mi lascia lì in balia del menù, guardo gli altri tavoli e studio il menù, studio il menù e guardo gli altri tavoli e poi prendo al volo una cameriera che si trova lì di passaggio (e che comunque non mi si filava di striscio), alla mia domanda "servite anche birra?" ed al suo "no" secco, ho tentato la diplomazia con "neanche un po'? e di nascosto?" ma a quanto pare di birra nell'intero locale non ce n'era un sol goccio e quindi, non me ne voglia nessuno, ho preso la via dell'ingresso prima ancora che una sola altra cameriera attraversasse il mio cammino!
Fortuna vuole che lì vicino ci fosse un ristorante messicano e che avessero anche la scelta tra diversi tipi di birre, fagioli ed altre stuzzicherie di assoluto gradimento: praticamente un pasto non troppo diverso da tutti gli altri, ma seduto ad un tavolo dove devo solo alzare la mano perchè una bimbetta di 7-8 anni al massimo corresse avanti e indietro (un po' per servirmi ed un po' per curiosare cosa facevo sul tablet).
Con la panza piena adesso posso pensare di tornare minimamente presentabile quindi torno in motel, doccia e prendo un paio di ore di distacco dall'universo e quando il pomeriggio è passato (ed io mi son svegliato soprattutto) è l'ora di andare a cercare innanzitutto dove faranno luce questa sera: per lo spettacolo di "fireworks" questa sera ci pensa il distretto di Polizia che offre spazio anche ai privati che vogliano far bruillare i loro di fuochi, lungo la strada per uscire dalla città a nord, sempre nel nulla di una zona desertica, ci sono già un sacco di auto parcheggiate quindi appurato che anche di spazio ce n'è a volontà provvedo ad andare a far rifornimento nel primo negozio aperto: accanto a seggiola e cavalletto vuoi non metterci birra fresca e patatine che macchiano le dita in pieno stile americano?
Mentre il buio si fa sempre più denso inizia ad esplodere qualche "botto minore" fino a che non irrompe cruentemente il vero festeggiamento e la scenografia cambia completamente...
Mentre il bell'imbusto si avvicina dal lato passeggero lo guardo nello specchietto e sento "lights?" "dio bono andavo in giro senza luci a mezzogiorno nel pieno del deserto, che persona orribile che sono..." la reazione dentro di me, così inizia a chiedermi se la macchina è di proprietà o se è affittata, mi chiede il contratto di noleggio che fortunatamente, ho trovato quasi subito in uno dei due sacchi di immondizia fatti in mattinata ed alla fine mi fa capire che il problema era la "license" e non le "lights": alcune auto a noleggio non hanno la targa e questa è uno di quei casi; alla fine chiedo aiuto anche a lui per decidere dove andare e dopo essersi messo a giocare un po' con il tablet mi consiglia Ridgecrest che sicuramente ha una bella festa cittadina!
Ringrazio, saluto e tiro avanti per la mia strada: qualsiasi scelta che farò Barstow è la città più vicina ed inizio a vedere lì se ci sarà qualche cosa e sì, al primo distrbutore mi confermano che ci saranno i fuochi artificiali questa sera, ma niente festa cittadina con BBQ e via dicendo: pazienza, per oggi basta guidare e vado alla ricerca di un motel (che si possa leggere come doccia, acqua calda, un materasso ed un distributore di Dr. Pepper a portata di mano)!
Faccio un piccolo giro della città (già vista di sfuggita all'andata) ed opto per un abbastanza centrale Best Motel, senza infamia e senza gloria: curiosamente la tizia alla reception (neanche a dirlo, indiana asiatica) appena mi ha visto faceva finta di non capire quel che dicevo (forse non ero la persona più a modo da vedere), ma tra patente italiana ed il fatto che "se non vuoi i miei soldi li porto altrove" dopo qualche minuto di incomprensione avevo la mia chiave e la mia Dr. Pepper gelata!
Archiviata la questione alloggio adesso pensiamo al vitto: la strada principale è ricca di catene di ristoranti, dagli etnici ai classici fast food americani, ne prendo uno che sembra di cucina "casereccia" e mi basta fare quattro passi dentro per esser guardato non troppo decentemente dalle dolci famigliole e dalle cameriere imbronciate, volevo solo fare una domanda informativa che una donzella in grembiule mi indica un tavolinetto da solo in un angolo del locale e mi lascia lì in balia del menù, guardo gli altri tavoli e studio il menù, studio il menù e guardo gli altri tavoli e poi prendo al volo una cameriera che si trova lì di passaggio (e che comunque non mi si filava di striscio), alla mia domanda "servite anche birra?" ed al suo "no" secco, ho tentato la diplomazia con "neanche un po'? e di nascosto?" ma a quanto pare di birra nell'intero locale non ce n'era un sol goccio e quindi, non me ne voglia nessuno, ho preso la via dell'ingresso prima ancora che una sola altra cameriera attraversasse il mio cammino!
Fortuna vuole che lì vicino ci fosse un ristorante messicano e che avessero anche la scelta tra diversi tipi di birre, fagioli ed altre stuzzicherie di assoluto gradimento: praticamente un pasto non troppo diverso da tutti gli altri, ma seduto ad un tavolo dove devo solo alzare la mano perchè una bimbetta di 7-8 anni al massimo corresse avanti e indietro (un po' per servirmi ed un po' per curiosare cosa facevo sul tablet).
Con la panza piena adesso posso pensare di tornare minimamente presentabile quindi torno in motel, doccia e prendo un paio di ore di distacco dall'universo e quando il pomeriggio è passato (ed io mi son svegliato soprattutto) è l'ora di andare a cercare innanzitutto dove faranno luce questa sera: per lo spettacolo di "fireworks" questa sera ci pensa il distretto di Polizia che offre spazio anche ai privati che vogliano far bruillare i loro di fuochi, lungo la strada per uscire dalla città a nord, sempre nel nulla di una zona desertica, ci sono già un sacco di auto parcheggiate quindi appurato che anche di spazio ce n'è a volontà provvedo ad andare a far rifornimento nel primo negozio aperto: accanto a seggiola e cavalletto vuoi non metterci birra fresca e patatine che macchiano le dita in pieno stile americano?
Mentre il buio si fa sempre più denso inizia ad esplodere qualche "botto minore" fino a che non irrompe cruentemente il vero festeggiamento e la scenografia cambia completamente...
Applausi, risate, commenti vari e bambini che guardano a bocca aperta è quel poco che si riesce a carpire della serata mentre le luci colorate abbagliano i dintorni, io ho una famigliola a pochi metri su un fianco e solo sabbia dall'altra parte quindi riesco a godermi in relativa quiete lo show per tutta la sua durata (salvo dovermi alzare a prendere un'altra birra quando la prima è finita)!
E' il terzo anno che faccio in modo di essere negli USA per il loro compleanno, la data è il 4th July e la ricorrenza è l'Independence Day: il primo anno a Kingman (Arizona) il rischio di una tempesta ha fatto cancellare i festeggiamenti in programma, il secondo anno a Missoula (Montana) ho trovato la classica sagra cittadina con balli attrazioni e BBQ all'aperto ed una bella parata serale con tanto di bande ed ospiti, quest'anno sebbene non sia una cosa caratteristica come quella in Montana lo show pirotecnico è stato spaziale e ho potuto gustarmelo seduto sulla sabbia del deserto invece che tra le mille persone nel parcheggio di un centro commerciale; sono contento di essere qui e non altrove e veramente lo spettacolo si fa guardare senza alcun problema!
Il cielo si colora di continuo, le fantasie di colori cambiano in ogni istante e con la giusta fortuna si ottengono anche disegni astratti che richiamano la fantasia a viaggiare senza limiti, guardando questa "Ballerina nella notte" probabilmente anche io avevo il sorriso da scemo e la bocca aperta come i bambini lì accanto...
ma il gioco è bello quando dura poco e, sebbene "durare poco" sia giusto un pezzo del proverbio, quando le tinte nel cielo ritornano ad essere bianco rosso e blu (i colori della bandiera americana) la fine si avvicina con la mitragliata ultima (se c'è una cosa in cui sono veramente bravi è fare spettacolo senza paura di esagerare, cosa che fanno senza problemi) che anticipa i tre botti di chiusura!
Attendo che la fila di macchine in partenza si accorci un po', per stare fermo in mezzo alla strada tanto vale che me ne stia fermo seduto e comodo al fresco, prima di tornare in città, un burger al volo e via di ritorno in motel: ogni tanto gettare la carcassa sul morbido di un materasso fa anche bene, lo ammetto... buonanotte!