8 luglio: Las Vegas LAS - Londra LHR
Oggi non c'è fretta, mi gusto il letto ed il fresco che c'è in stanza assieme al ticchettio del condizionatore, il cigolio di qualche porta accanto che si apre, il camminare di ospiti e lavoranti del motel e via dicendo, la cosa non mi tocca, l'unico pensiero è quello di preparare al meglio le borse perchè oggi la tappa si chiama Aereoporto Internazionale McCarran di Las Vegas!
Ne approfitto per rivivere a grandi linee quello che è stato questo viaggio, e la prima cosa che mi viene in mente (visto che ho ancora provviste in macchina) è che anche per questa volta ho finito di accendere fuochi e cucinare in chissà quale parte isolata di chissà quale parco...
Ne approfitto per rivivere a grandi linee quello che è stato questo viaggio, e la prima cosa che mi viene in mente (visto che ho ancora provviste in macchina) è che anche per questa volta ho finito di accendere fuochi e cucinare in chissà quale parte isolata di chissà quale parco...
è sempre una delle parti più interessanti, quando si viaggia, entrare immancabilmente a contatto con chi condivide lo spazio affianco al nostro - sia anche solo per un brindisi virtuale - come è bello altre volte accendere il fuoco e guardarsi attorno nel silenzio più assoluto, tolto lo scoppiettio del nostro fuoco...
ed anche le birre di metà California possono starsene tranquille, almeno per un altro po' di mesi diciamo!
Faccio un giro per la Strip di mattina e mi fermo a mangiare (di nuovo) all'Harley Davidson BBq Cafè, adoro la cucina e la vista di questo cortiletto in pieno centro di Las Vegas, con l'enorme anteriore della moto che esce dalla parete del locale ed il via vai del marciapiedi: mentre arrivano il bicchiere ed il piatto pieni la mente inizia a rivangare i giorni di questa avventura pescandoli a casaccio...
dai primi giorni, ancora con le braccine bianche, appena uscito dalla civiltà e con il bagaglio emotivo fondamentalmente vuoto...
agli ultimi giorni del viaggio, quando nonostante si abbiano occhi e cuore colmi, ancora guardi le meraviglie della natura e ti chiedi come sia possibile tanto splendore, tanta bellezza, tanta attrazione verso...
fondamentalmente verso il nulla!
fondamentalmente verso il nulla!
Notti passate ad osservare la scintillio di migliaia e migliaia di stelle dipinte con colori brillanti sul manto scuro della notte...
ed altre passate nella "camera con vista", tra scroscii dell'oceano ed orsetti lavatori impiccioni, a bordo della strada o a miglia e miglia distanza dalla prima forma, di strada...
sempre "pronti" ad ogni possibile complicazione (più mentale che altro oserei dire), basta veramente poco per godersi ogni attimo!
Seduto al tavolo del locale, tra l'ordine e la portata, pensare se quella birra gelata che ho davanti, che gocciola sul ripiano in metallo del tavolino, avrebbe avuto un minimo valore in mezzo al caldo cocente del deserto...
o se l'essere in cima alle dune, in quel momento solitario, sia meglio sia della birra che del panino che a breve arriverà...
Pensare che a volte percorriamo la semplice strada maestra che abbiamo davanti, per scoprire che al bordo della stessa c'è, a volte, più di quello cui stiamo correndo incontro!
Pensare che a volte percorriamo la semplice strada maestra che abbiamo davanti, per scoprire che al bordo della stessa c'è, a volte, più di quello cui stiamo correndo incontro!
Tra momenti che vivo da qualche settimana scorrendo da casa le immagini dei posti che sarei andato a visitare...
ed altri che, sebbene immaginati a volontà, ti tolgono sempre il fiato per quel paio di secondi in cui sorridi come un ebete!
Dagli scatti rubati a caso, quasi con fretta, tra una tappa e l'altra delle giornate per così dire organizzate...
ai sorrisi che vengono strappati anche solo da una manciata di paperelle che ti passa davanti mentre sei attesa che l'acqua di un lago torni calma e liscia come uno specchio...
Perdere tempo nel bel mezzo del nulla in attesa che una qualche nuvola si metta tra noi e l'infinito...
perchè sì, quando la gente normale pensa "oh che bella giornata, tutto è sereno e limpido, neanche una nuvola" noi pensiamo "e che ****o, neanche una nuvola, che giornata di ****a che inizia già alle 5 del mattino!"
perchè sì, quando la gente normale pensa "oh che bella giornata, tutto è sereno e limpido, neanche una nuvola" noi pensiamo "e che ****o, neanche una nuvola, che giornata di ****a che inizia già alle 5 del mattino!"
Così, mentre la mattinata scorre, l'ultimo pranzo a Las Vegas passa agli annali e scorrazzo su e giù per gli ultimi affari prima del viaggio, fatto il pieno di benzina e messo tutto a posto il borsame vario, provvedo a lasciare quel che non mi porterò dietro a disposizione degli "HomeLess", che anche in una città apparentemente ricca come Las Vegas sono dappertutto, anzi...
Il mio "fortunello" non stava in piedi e davanti a sedia sdraio, frigo rigido portatile con dentro qualche cosa sia da mangiare che da bere, qualche cambio intimo e altre cose di quotidiana utilità l'ho lasciato, dirigendomi definitivamente verso il Terminal e la riconsegna delle automobili!
Il mio "fortunello" non stava in piedi e davanti a sedia sdraio, frigo rigido portatile con dentro qualche cosa sia da mangiare che da bere, qualche cambio intimo e altre cose di quotidiana utilità l'ho lasciato, dirigendomi definitivamente verso il Terminal e la riconsegna delle automobili!
Un ultimo sorriso ai bei momenti andati, dal fuoco del deserto all'acqua dell'oceano...
dal cielo libero delle cime raggiunte alla nuda terra sotto i piedi, i quattro elementi mi han tenuto compagnia per tutto il viaggio...
regalandomi sorrisi...
e momenti che non mi toglierò mai dalla memoria...
Ma la valigia è già imbarcata ed il mio volo è stato chiamato, ora si riattraversa l'oceano, a più tardi per gli addii!
Ma la valigia è già imbarcata ed il mio volo è stato chiamato, ora si riattraversa l'oceano, a più tardi per gli addii!