27 giugno: Carmel / Monterey - Pinnacles N.P.
Con la giornata di oggi inizia la "seconda parte" del viaggio, la settimana dedicata a... vabbeh lo leggete da soli comunque diamo anche una smossa alla colonna sonora!
Mi sveglio nel parcheggio molto presto ed ovviamente in giro non c'è nessuno, inizio a muovermi in direzione del molo ed una volta trovato l'imbarco visto che mancano 2-3 ore mi concedo una rinfrescata (letteralmente) ed una colazione da Starbucks; fa fresco e soffia un discreto vento sebbene il sole sia lì a guardar dall'alto e presi i pass per salire a bordo - ovviamente - io mi piazzo in punta.
La barca è bella piena e quando tutti i "ritardatari" salgono lasciamo il porto con i suoi bagnanti e via verso il largo...
Mi sveglio nel parcheggio molto presto ed ovviamente in giro non c'è nessuno, inizio a muovermi in direzione del molo ed una volta trovato l'imbarco visto che mancano 2-3 ore mi concedo una rinfrescata (letteralmente) ed una colazione da Starbucks; fa fresco e soffia un discreto vento sebbene il sole sia lì a guardar dall'alto e presi i pass per salire a bordo - ovviamente - io mi piazzo in punta.
La barca è bella piena e quando tutti i "ritardatari" salgono lasciamo il porto con i suoi bagnanti e via verso il largo...
Questa è una delle zone migliori per gli avvistamenti, ma la notizia "più divertente" è che il mare è agitato, i posti a prua si svuotano quasi subito e grazie ad un "forza 5" talvolta anche spinto il viaggio diventa una gita in giostra: la barca è un catamarano e le grosse onde giocano con i due scafi sollevandola e riabbassandola come fosse una piuma, un istante si vede solamente il cielo quando la barca sale sulle onde e l'istante dopo come al Luna Park si vede solo il blu profondo dell'oceano come se ci stessimo per inabissare; ovviamente è tutto sotto controllo per il capitano e chiacchierando con il personale di bordo esce che uno di questi ha lavorato sulle barche in Veneto...
Per quanto sia divertente non tutti la pensano allo stesso modo e le indicazioni della troupe erano "se state male date fuori dalla barca, i pesci son contenti che mangiano e noi altrettanto che non puliamo"!
Dopo una buona oretta abbondante e qualche avvistamento in lontananza i primi pinnoni si fanno vedere: la Balenottera comune (Grey Whale)
Per quanto sia divertente non tutti la pensano allo stesso modo e le indicazioni della troupe erano "se state male date fuori dalla barca, i pesci son contenti che mangiano e noi altrettanto che non puliamo"!
Dopo una buona oretta abbondante e qualche avvistamento in lontananza i primi pinnoni si fanno vedere: la Balenottera comune (Grey Whale)
e la più difficile da incrociare, l'animale vivente ed ancora esistente più grande del pianeta, l'imponente Balenottera azzurra!
Purtroppo sono tutte timide e nessuna si fa vedere: niente code, niente teste, niente scenografie alla National Geographic, ma son pur sempre avvistamenti e non mi posso lamentare (anche se...); il resto del viaggio è ricco di altri avvistamenti, più o meno rari: il raro Albatros grigio (non so come si chiami di preciso)
il meno raro Cormorano...
e gli ancora meno rari Gabbiani!
La gita è molto bella sebbene resto un po' con l'amaro in bocca e ad ora di pranzo e con un bel sole caldo che batte facciam ritorno alla base: il Molo commerciale di Monterey è molto turistico, locali prevalentemente che "offrono" cibo fresco di mare dappertutto ed insegne colorate e scintillanti a destra e a manca, ovviamente non mi faccio mancare l'abbuffata prima di rimettermi in marcia lasciandomi letteralmente il grande blu alle spalle!
Il paesaggio lentamente cambia ed il dorato dei campi torna a prevalere, così come il caldo cocente!
Il Pinnacles N.P. è un piccolo parco sulle prime alture tra la costa e la Sierra, non è di passaggio quindi per andarci bisogna proprio volerci andare e soprattutto non ha una strada interna che colleghi un versante all'altro: la mia meta è la parte est (dove c'è il campeggio) e sebbene quando arrivo i rangers sono già a farsi i fatti loro, c'è la doccia aperta e libera (e prendendo i giusti orari ci sarebbe stata anche la psicina)...
Faccio un giro a vedere il campeggio e devo ammettere che è davvero fatto bene - parte nel bosco e parte all'aperto - ed opto per andare a fare una camminata e lasciar scorrere così la fine del pomeriggio.
Il Pinnacles N.P. è un piccolo parco sulle prime alture tra la costa e la Sierra, non è di passaggio quindi per andarci bisogna proprio volerci andare e soprattutto non ha una strada interna che colleghi un versante all'altro: la mia meta è la parte est (dove c'è il campeggio) e sebbene quando arrivo i rangers sono già a farsi i fatti loro, c'è la doccia aperta e libera (e prendendo i giusti orari ci sarebbe stata anche la psicina)...
Faccio un giro a vedere il campeggio e devo ammettere che è davvero fatto bene - parte nel bosco e parte all'aperto - ed opto per andare a fare una camminata e lasciar scorrere così la fine del pomeriggio.
Al Visitor Center l'accoglienza è comunque buona, per primo un grosso tacchino con prole al seguito al bordo della strada, quindi i due ragazzotti a pascolare liberamente nel prato libero (e che mi ritroverò anche vicini di campeggio)...
A dispetto degli avvistamenti di qualche giorno fa si nota che questo parco è molto più visitato, gli animali non scappano appena ti sentono da lontano, anzi, mentre stavo facendo l'inventario per la cena con le portiere aperte, mi guardo davanti e bellamente sul sedile del guidatore un ospite mi fissava curioso: non sono riuscito a fotografarlo in tempo, ma ho dovuto chiudere ogni spazio libero per evitare che il fetente mi facesse disastri in auto (oltre a quelli che già faccio io)...
Il cielo inizia a cambiare colore ed appena fuori dal parco c'è una bella prateria così ne approfitto, tanto siamo nel nulla assoluto, per un 20-30 miglia non c'è niente e questa è una strada mediamente isolata!
Passa la cena e quando il buio arriva - finalmente oserei aggiungere - io mi ritrovo in una zona aperta del campeggio e senza altri campeggiatori, il che vuol dire niente luci e niente rumori, alias posso fare quel che mi pare dove e come mi pare e così cavalletto in spalla e grandangolo fisso sulla macchina fotografica ho l'appuntamento con il cielo stellato che da un paio di giorni mi ha abbandonato: esprimete pure un desiderio se ci credete!
Dicevo che son stato bravo (e fortunato) a scegliere una zona del campeggio libera, ma è stata ancora più brava una famigliola di ispanici (questa parte della California è una sorta di colonia del Messico, anche nei negozi parlano esclusivamente spagnolo) a tirare avanti la loro grigliata tra schiamazzi e luci che mi han dato un ottimo bersaglio verso cui puntare l'obiettivo!
Soddisfatto, mi gusto un po' il fresco seduto a tavola sorseggiando l'ultima birra della giornata, "sgridando" il procione o i cerbiatti ogni volta che facevano per avvicinarsi al baule della macchina (rigorosamente aperto) e così, tirando giù i sedili del bisonte bianco e preparandomi la camera per il nuovo pernotto (sì, in macchina, se l'ho presa comoda mica è colpa mia!) la serata finisce sotto questa stellata veramente spettacolare, "buonanotte"!