24 giugno: Oxnard - Anacapa Island (Channel Islands N.P.)
Il fatto strano di questa giornata, che è l'unica che ho prenotato e che mi dispiacerebbe veramente saltare, è che ieri sera era tutto grigio ed adesso è... tutto grigio!
Un avviso via mail la sera precedente avvertiva che alcuni dei tour erano stati cancellati per il tempo, al momento gli spostamenti via barca erano garantiti, ma non si sa mai e quindi abbastanza incerto vado nella parte del molo dove dovrei partire e vedo che tutti sono simpatici turistelli (anche abbastanza in "esperienza" con l'età diciamo) ed io sono l'unico pirla con zainone da campeggio, faccio dunque un giro per il molo a cercare di vedere la barca e quella era pronta al pontile con l'equipaggio che lavorava ed intanto arriva gente piazzata bene o male come me e ritorno alla biglietteria più carico, o almeno adesso son certo che si parte e sebbene ci sia vento, sia tutto grigio ed una leggera brezza cade dal cielo oltre a quella che si alza dall'acqua, si va!
Prua come sempre per gustarsi l'anteprima di quel che andiamo a vedere e non si vede niente, fa anche fresco a dirla tutta ma la roba "pesante" ce l'ho nello zaino e c'è gente vicino a me quasi in costume, si lamentino loro!
Lasciamo la "baia" ed un po' di colore si fa vedere, ma non nel cielo come si dovrebbe sperare, bensì in acqua:
Un avviso via mail la sera precedente avvertiva che alcuni dei tour erano stati cancellati per il tempo, al momento gli spostamenti via barca erano garantiti, ma non si sa mai e quindi abbastanza incerto vado nella parte del molo dove dovrei partire e vedo che tutti sono simpatici turistelli (anche abbastanza in "esperienza" con l'età diciamo) ed io sono l'unico pirla con zainone da campeggio, faccio dunque un giro per il molo a cercare di vedere la barca e quella era pronta al pontile con l'equipaggio che lavorava ed intanto arriva gente piazzata bene o male come me e ritorno alla biglietteria più carico, o almeno adesso son certo che si parte e sebbene ci sia vento, sia tutto grigio ed una leggera brezza cade dal cielo oltre a quella che si alza dall'acqua, si va!
Prua come sempre per gustarsi l'anteprima di quel che andiamo a vedere e non si vede niente, fa anche fresco a dirla tutta ma la roba "pesante" ce l'ho nello zaino e c'è gente vicino a me quasi in costume, si lamentino loro!
Lasciamo la "baia" ed un po' di colore si fa vedere, ma non nel cielo come si dovrebbe sperare, bensì in acqua:
un simpatico branco di delfini ci nuova ad una ventina di metri ed il bello di essere a prua e quindi con visuale un po' dappertutto è che...
puoi vedere al volo anche la megattera che è affianco alla barca dall'altra parte!
Si parte con il botto per l'isola in una delle giornate che aspetto di più da questo viaggio e dalla quale non ho la più pallida idea di che cosa mi dovrò aspettare; il tutto dura una decina di minuti credo, i delfini restano a sguazzare qua e la ma quando le balene (erano due lontane tra di loro) non si fanno più vedere si riprende il viaggio verso il largo ed in lontananza, assieme all'azzurro che finalmente si torna ad impossessare del cielo, come in un miraggio all'improvviso si fanno vedere le forme dell'isola che tante volte ho cercato e sbirciato online, ma che adesso è lì... l'arco, il faro, l'imponente scogliera!
Ci avviciniamo fino all'ancoraggio in una cala e con qualche manovra il boss riesce ad attraccare, quasi al volo dal pontile ci fanno sbarcare e scopro chein tutto siamo solo una dozzina a scendere dalla nave, ad Anacapa scende solo chi campeggia e gli altri sono turisti che fanno il giro delle isole!
Il morale sale (e non di poco) e dopo un breve briefing del ranger sull'isola (praticamente, esser certi di avere tutto perchè sull'isola non c'è niente, non c'è elettricità pubblica, non ci sono soccorsi se non da chiamare in emergenza da terra e... il succo del discorso è di "non morire e non uccidere nessuno, per cortesia" riassumendo abbastanza.
Tutto il resto del gruppo è interessato alle attività di nuoto, kayak e snorkeling così loro si ascoltano un altro discorso e a me vien dato l'ok per iniziare a salire sull'isola; salire, sì, perchè ci sono 154 scalini da cuccarsi prima di metter piede in alto sulla scogliera e restare a bocca aperta da quello che si vede: una distesa di terra, roccia, fiori e gabbiani dappertutto: mi faccio un giro sull'isola in assoluta solitudine ed arrivo alla zona "tende" per primo, scelgo il mio posto e vado a farmi altri due passi mentre anche i colleghi colonizzano questo enorme pezzo di pietra al largo di Los Angeles.
Il morale sale (e non di poco) e dopo un breve briefing del ranger sull'isola (praticamente, esser certi di avere tutto perchè sull'isola non c'è niente, non c'è elettricità pubblica, non ci sono soccorsi se non da chiamare in emergenza da terra e... il succo del discorso è di "non morire e non uccidere nessuno, per cortesia" riassumendo abbastanza.
Tutto il resto del gruppo è interessato alle attività di nuoto, kayak e snorkeling così loro si ascoltano un altro discorso e a me vien dato l'ok per iniziare a salire sull'isola; salire, sì, perchè ci sono 154 scalini da cuccarsi prima di metter piede in alto sulla scogliera e restare a bocca aperta da quello che si vede: una distesa di terra, roccia, fiori e gabbiani dappertutto: mi faccio un giro sull'isola in assoluta solitudine ed arrivo alla zona "tende" per primo, scelgo il mio posto e vado a farmi altri due passi mentre anche i colleghi colonizzano questo enorme pezzo di pietra al largo di Los Angeles.
Appena tutti sono a posto il ranger ci porta a fare una mezza passeggiata spiegando la storia dell'isola ed informazioni varie su piante ed animali che ci sono: Anacapa è l'unica isola dell'arcipelago che è completamente priva di predatori naturali (volpi e topi su tutti) quindi qua gli uccelli sono molto più facilitati nella sopravvivenza, i piccoli arrivano all'altissimo tasso di sopravvivenza di 1 su 2!
I sentieri passano tutti abbastanza interni all'isola, le scogliere sono molto alte e veramente a picco sul niente...
e finalmente, dico finalmente perchè è il punto che più ho atteso, Inspiration Point si fa vedere: Anacapa è l'insieme di tre isolotti (solo la West dove sono io è visitabile) e da qui il resto delle sorelle si fanno vedere, spegnendosi leggermente all'orizzonte!
Procedo con il giro dell'isola che si snoda praticamente su un percorso "a otto" e, sebbene si vedano diversi edifici, nessuno è pubblico se non il Visitor Center nel quale stanno lavorando per manutenzioni varie... alla fine sull'isola oltre a noi dodici fortunati ci sono un ranger e 3-4 vari sempre del National Park Service.
Avvicinandosi al bordo delle scogliere oltre alle onde si sentono anche i richiami di foche e leoni marini che hanno una vasta colonia qui e che hanno un paradiso in queste acque: l'isola avrà una trentina di grotte marine (tra tutte e tre le isolette si intende) ed è uno dei posti migliori per fare kayak e snorkeling per la vasta quantità di formazioni rocciose strane cui passare in mezzo e per tanti pesci e colori ci siano sotto l'acqua.
Mi riavvicino alla postazione in tenda per uno spuntino una volta finito il giro panoramico e decido di tentare la fortuna con qualche avvistamento di balene dall'alto...
ma niente da fare, mi devo "accontentare" di scenari mozzafiato e del frastuono che riescono a fare circa 10mila gabbiani libero nel loro habitat naturale!
Quando il cielo inizia a diventare timido armi e bagagli e via di ritorno ad Inspiration Point; i gabbiani fanno un baccano incredibile e tra quelli che scappano quando mi avvicino e quelli che appositamente si alzano in volo e ti planano in testa "per difesa" (oltre a dare delle belle sberle con le zampe sono degli ottimi cecchini: mi han colpito almeno tre volte e per fortuna avevo il berretto) - e devo ammettere che io per farli alzare di più ancora correvo e saltavo sbraitando divertito - arrivo alla fine del sentiero ed un po' di tempo con il sorriso da ebete devo averlo passato...
Quando il cielo inizia a diventare timido armi e bagagli e via di ritorno ad Inspiration Point; i gabbiani fanno un baccano incredibile e tra quelli che scappano quando mi avvicino e quelli che appositamente si alzano in volo e ti planano in testa "per difesa" (oltre a dare delle belle sberle con le zampe sono degli ottimi cecchini: mi han colpito almeno tre volte e per fortuna avevo il berretto) - e devo ammettere che io per farli alzare di più ancora correvo e saltavo sbraitando divertito - arrivo alla fine del sentiero ed un po' di tempo con il sorriso da ebete devo averlo passato...
mi godo tutto il tramonto in questo angolo dell'isola e mentre dall'altra parte il buio si fa già strada...
mi tocca a salutare questa splendida giornata con il solo cruccio che il tramonto sia proprio lì perchè vuol dire che la luna crescerà dall'altra parte, quella del faro appunto...
e siccome in questi giorni la signora della notte (la Via Lattea si intende) si mostra più vicina alla luna che al tramonto, vuol dire che avrò poco tempo per fotografar le stelle senza troppa "luce notturna" e SOPRATTUTTO, con uno sfondo molto meno accattivante; ma non si può avere sempre tutto (e chi si lamenta?) e mentre la notte fa del tutto il suo avvento...
come da programma la fetente si mostra timidamente tutto da un'altra parte!
Anche il vento inizia a tirare ed a parte i miei due vicini di tenda venuti a fare un paio di foto al tramonto, è da un bel po' che non vedo nessuno; ritorno in zona tenda dove c'è una bella scogliera che pare guardare proprio in faccia alla Via Lattea e tra lo strillazzio di centinaia e centinaia di gabbiani vedo che TUTTI sono a dormire tranne io, la mia reflex e le birre che ho a portata di mano (e non ho fatto economia tranquilli!), mi gusto il resto della serata a godermi le stelle ed il paesaggio, prima di tornare in tenda e dormire con la sola zanzariera chiusa per un'altra serata faccia a faccia con le stelle!