22 giugno: Mojave Desert N.P. - Joshua Tree N.P.
Il risveglio è di nuovo presto, come si usa in "campeggio" e come si usa quando si vogliono gustare le prime luci del mattino; probabilmente saranno le cinque passate da qualche minuto ed io ho tutto l'orizzonte che riesco a vedere a mia completa disposizione: non un rumore, non un movimento, non una figura che non sia quella del grande deserto che fa da sfondo a questo momento...
Mi muovo dunque verso il trailhead che mi porterà in mezzo a quelle dune, ma i colori morbidi sebbene freddi del mattino meritano di farsi guardare ancora per un po' ed io, in fondo, non ho alcun tipo di fretta...
Raggiunto il parcheggio mi armo di acqua e di una colazione "al volo" da portarmi dietro, tanto le dune "sono lì" basta solo arrivarci...
Il fatto è che continuando a camminare e ad avvicinarcisi le dune continuano a starsene lì, sembra quasi che più avanzo e più la strada si allunghi, ma per fortuna la sabbia è ancora fresca e camminare scalzo in questo enorme cuscino morbido fa pensare ad altro; per terra ci sono tanti tipi di impronte di animali, dagli insetti a conigli, serpenti, qualche specie di canide e lucertole, tante lucertole che scorrazzano da una parte all'altra anticipando il mio passaggio, ma le dune son sempre la in fondo!
Raggiunto il parcheggio mi armo di acqua e di una colazione "al volo" da portarmi dietro, tanto le dune "sono lì" basta solo arrivarci...
Il fatto è che continuando a camminare e ad avvicinarcisi le dune continuano a starsene lì, sembra quasi che più avanzo e più la strada si allunghi, ma per fortuna la sabbia è ancora fresca e camminare scalzo in questo enorme cuscino morbido fa pensare ad altro; per terra ci sono tanti tipi di impronte di animali, dagli insetti a conigli, serpenti, qualche specie di canide e lucertole, tante lucertole che scorrazzano da una parte all'altra anticipando il mio passaggio, ma le dune son sempre la in fondo!
Alla fine le dune arrivano e mentre prendo a far foto fi una di queste ben messa a metà tra luce ed ombra vedo giungere dietro di me un altro ragazzo...
Continuo per i fatti miei quindi quando a mia volta vado a raggiungere la cima della duna più alta faccio conoscenza con il ragazzo, un californiano in ferie che durante il tragitto di ritorno alle macchine mi da anche notizie confortanti circa i miei itinerari dei prossimi giorni e soprattutto per quello che sarà l'apice (davvero?) delle mie aspettative: lui ha fatto con la macchina che ha adesso la RaceTrack ed ha una macchina normale (neanche un SUV, proprio una macchina normale) trovando comunque condizioni favorevoli sia di clima che di terreno...
Ma questo è parte del futuro e, tornando al "presente", il camminare in discesa dalle dune è molto più comodo rispetto al "un passo avanti e tre indietro" della salita; ma oramai è andata ed il sole inizia a cuocere, la sabbia che prima era morbida sotto i piedi adesso diventa come una crosta calda e dura e quindi un attimo per ricomporsi al meglio e procedere oltre!
Ma questo è parte del futuro e, tornando al "presente", il camminare in discesa dalle dune è molto più comodo rispetto al "un passo avanti e tre indietro" della salita; ma oramai è andata ed il sole inizia a cuocere, la sabbia che prima era morbida sotto i piedi adesso diventa come una crosta calda e dura e quindi un attimo per ricomporsi al meglio e procedere oltre!
Il prossimo passo è il Kelso Depot, abbastanza caratteristico e tutt'oggi funzionante - magari non come fermata principale - centro di scalo ferroviario; peccato che alle 9 scarse del mattino sia tutto chiuso e quindi la macchina torna a puntare verso sud e verso l'uscita del parco.
Facendo foto a raffica mi accorgo di un "piccolo" malfunzionamento della reflex: non funziona niente e la macchina mette a fuoco da sola...
La guardo da diverse angolazioni e vedo che la macchina mette a fuioco in automatico appena si accende, focalizza la prima cosa che trova facile e resta così fino a che non la spengo di nuovo e riprende il circolo vizioso non appena la riaccendo; qualche foto la riesco a scattare, accendendola e spegnendola secondo la necessità di mettere a fuoco e così passano altre due "mete" di giornata: Amboy con il suo Crater e le saline...
Facendo foto a raffica mi accorgo di un "piccolo" malfunzionamento della reflex: non funziona niente e la macchina mette a fuoco da sola...
La guardo da diverse angolazioni e vedo che la macchina mette a fuioco in automatico appena si accende, focalizza la prima cosa che trova facile e resta così fino a che non la spengo di nuovo e riprende il circolo vizioso non appena la riaccendo; qualche foto la riesco a scattare, accendendola e spegnendola secondo la necessità di mettere a fuoco e così passano altre due "mete" di giornata: Amboy con il suo Crater e le saline...
Quindi, mentre già in testa ho il dilemma se portar la macchina in qualche sorta di assistenza a 29Palms o se andare direttamente sull'acquisto della sostituta, la strada mi porta alla tappa principale di giornata.
Qui decido che, rotta per rotta, visto che al Visitor Center di Oasis of Mara c'è un buon segnale wifi ed i ranger mi hanno consigliato delle escursioni che sono tutte nella parte a nord del parco, posso dedicare qualche minuto alla fedele reflex, soprattutto quando capisco che il problema principale è che della sabbia blocca il tasto di scatto a metà ed è per questo che la macchina mette a fuoco immediatamente e qualsiasi altro tasto non funziona, quindi coltello alla mano mi son messo a grattar via parte della vernice che avvolge il pulsante e parte della plastica del corpo macchina fino a che, un paio di minuti dopo, tutto ha ripreso a funzionare a dovere a danno di un minimo di estetica... ma se anche tra le reflex funziona che "le cicatrici fanno figo", la mia può sfoggiare l'animalismo del suo padrone!
Ecco le attrazioni che si trovano immancabilmente sulla strada: Split Rock e Skull Rock si vedono tranquillamente dalla macchina anche se non si vuole scendere...
Ecco le attrazioni che si trovano immancabilmente sulla strada: Split Rock e Skull Rock si vedono tranquillamente dalla macchina anche se non si vuole scendere...
Decido di evitare l'affollato asfalto del parco e mi butto in una sterrata molto facile e segnalata anche sulle guide del parco (Queen Valley Road) che va praticamente da appena dopo la Skull Rock direttamente al parcheggio di alcuni trail: è la strada più bella che ho fatto nel parco e probabilmente quella che di più (ed unicamente) consiglierei, fattibile anche con le berline più basse (in caso di tempo asciutto); una lingua di sabbia tra il verde degli alberi e dei cacti...
Me la mangio letteralmente arrivando al fondo senza quasi accorgermene, quindi mi trovo di fronte il parcheggio per il Barker Dam trailhead: in altre stagioni quando la diga è piena e, come segnato dappertutto, anche gli animali sfruttano l'acqua, sicuramente deve essere una bella vista, adesso come adesso è una semplice passeggiata tra rocce e vegetazione, personalmente niente di che ma una mezz'oretta la si può sempre passare!
Interessante è vicino alla fine del circuito (ad anello) una grossa roccia spaccata nel centro e ricca di petroglifi antichi...
Me la mangio letteralmente arrivando al fondo senza quasi accorgermene, quindi mi trovo di fronte il parcheggio per il Barker Dam trailhead: in altre stagioni quando la diga è piena e, come segnato dappertutto, anche gli animali sfruttano l'acqua, sicuramente deve essere una bella vista, adesso come adesso è una semplice passeggiata tra rocce e vegetazione, personalmente niente di che ma una mezz'oretta la si può sempre passare!
Interessante è vicino alla fine del circuito (ad anello) una grossa roccia spaccata nel centro e ricca di petroglifi antichi...
Fatto il giro la prossima tappa è la Hidden Valley, anche questa grazie all'umana opera di "adattamento" all'ambiente, è stata creata facendo saltare con la dinamite una parete rocciosa per dare al bestiame una valle "ricca e verde" dove pascolare... a sua volta non ha niente di entusiasmante, una facile e corta passeggiata in una sorta di conca rocciosa in mezzo al verde, un altro circuito ad anello che mostra l'asprezza di questo territorio!
Premetto che non ne parlo entusiasta perchè sono state due "passeggiate" corte e in mezzo a un sacco di gente, ma questo non vuol dire che non li consiglierei o che non vale la pena averli fatti, anche se...
Premetto che non ne parlo entusiasta perchè sono state due "passeggiate" corte e in mezzo a un sacco di gente, ma questo non vuol dire che non li consiglierei o che non vale la pena averli fatti, anche se...
Da qui è straconsigliata la salita in quota (in macchina, state tranquilli) verso Keys View, una piazzola di sosta da dove si può apprezzare dall'alto tutto quanto sta ai piedi di questa catena rocciosa che si erge dal deserto e che è sostanzialmente la parte nord del parco; la visibilità non era però ottimale ed il sole picchiava come un disperato, in condizioni migliori si può vedere il confine del Messico, la Faglia di Sant'Andrea ed anche le città del sud del parco, oggi si vedeva poco e niente ma è pur sempre interessante prendere un po' di aria fresca in mezzo al deserto!
Il miglior campeggio a detta dei rangers è alle Jumbo Rocks, vado a fare un salto a vedere e sebbene sia molto bello, immerso in queste pietre tonde arancioni, io voglio una vista particolare per le eventuali notturne di questa sera (già mi son fatto scappare un paio di dettagli ieri al Mojave Desert che mi fanno storcere le labbra) quindi per quanto sia bello decido di cambiare aria e dalle foto vedo che l'unico decente è Indian Cove, sempre nei pressi di 29Palms, così mi ci dirigo ed acchiappo la mia piazzola...
Anche qui non trovo il paesaggio che volevo, ma le luci si stanno già abbassando troppo per tornare indietro quindi mi apposto e mentre accendo il fuoco e mi faccio da mangiare ne approfitto per gustarmi questo nuovo spettacolo che mi si para dinanzi.
Anche qui non trovo il paesaggio che volevo, ma le luci si stanno già abbassando troppo per tornare indietro quindi mi apposto e mentre accendo il fuoco e mi faccio da mangiare ne approfitto per gustarmi questo nuovo spettacolo che mi si para dinanzi.
Diversa gente arriva, fa mezzo giro e se ne va, dal campeggio diparte un sentiero che a quanto ho capito era chiuso per manutenzione e/o rischio elevato di incendi, ma addirittura a notte fonda un furgoncino con 3 ragazze arriva si ferma e se ne va dopo che le tre hanno fatto un giro per la piazzola accanto alla mia... ah la selvaggitudine, e sono ancora "fresco" di doccia di l'altro ieri!!!
La cena comunque va benone e mentre le luci cambiano del tutto riesco a giocare anche un po' con il cielo ed i milioni di stelle che lo illuminano; purtroppo la luna quasi piena sorge mezz'oretta dopo il buio e sorge proprio nel bel mezzo della Via Lattea quindi il mio "gioco" finisce veloce come era iniziato poco prima, ma siamo solo alla seconda giornata intera, ce ne saranno altre e anche migliori... o forse no?
La cena comunque va benone e mentre le luci cambiano del tutto riesco a giocare anche un po' con il cielo ed i milioni di stelle che lo illuminano; purtroppo la luna quasi piena sorge mezz'oretta dopo il buio e sorge proprio nel bel mezzo della Via Lattea quindi il mio "gioco" finisce veloce come era iniziato poco prima, ma siamo solo alla seconda giornata intera, ce ne saranno altre e anche migliori... o forse no?